La Domenica Mattina
È domenica mattina si è svegliato già il mercato … così canta il cantautore romano Claudio Baglioni, le note della popolare canzone diventano il veicolo che ci conduce fino a Porta Portese, entrata dello storico mercato romano.
Il mercato storico di Roma che nasce come mercato delle pulci dove i mobili delle case ristrutturate o dismesse, con un loro pedigree comprovato, venivano portati per essere destinati a nuove esistenze e con il tempo e con le mode si trasforma in portale dei vestiti usati provenienti dall’America e disposti sui banchi dalle prime ore del mattino a beneficio di compratori di ogni genere.
Questo mercato è una sessione di teatro lunga dieci ore dove tutti i generi, dalla commedia settecentesca al “teatro dell’assurdo”, vengono rappresentati a ciclo continuo.
Passano gli anni ma non cambiano i canovacci e molti copioni si ripetono con poche variazioni e anche gli attori ad uno sguardo superficiale possono sembrare gli stessi di sempre, ma sono i vecchi e sono i nuovi che si sono formati in un passaggio di testimone frutto di una formazione ferrea caratterizzata da comportamenti ed esempi.
E anche nel caso dei banchi a molti che mantengono un’identità nel tempo se ne affiancano di nuovi che rispondono alle nuove esigenze dei compratori del momento.
Alla fine si fa prima a definire questo mercato per quello che rappresenta, per ciò che è: Porta Portese è anche il regno degli affari ma non solo, è un magazzino degli oggetti bizzarri, un archivio dei dischi introvabili e libri di ogni specie.
Porta Portese è un sentimento indistinto, strano, ineguagliabile.
Porta Portese è un’enorme piazza dove fare affari, costruire relazioni, dove incontrarsi, chiacchierare, creare nuovi legami.
Un luogo che è cambiato nel tempo ma che ha mantenuto quel suo profumo di tradizione, di tempi andati, di vintage e di romanità.
E’ quella Roma sfacciata e ironica che, spesso, dimentichiamo ma che, ogni domenica, si ripropone.
Fotografie di Liliana Ranalletta
PostProduzione: Marco Baldovin e Claudio Palmisano
Edizione a tiratura limitata di 50 copie numerate da 1 a 50
Formato 24×16 orizzontale
30 fogli con carta x-per gr. 200
Copertina e contro con carta x-per gr. 320
Rilegato con spirale metallica